Hamer è come un geografo che ci spiega il luogo dove siamo su una mappa (e quindi come ci siamo arrivati, e poi come uscirne se questo luogo non ci piace).
Le terapie (o rimedi) sono i diversi mezzi di trasporto che possiamo usare per uscire più rapidamente (taxi, treno, bus, bicicletta...) dai malanni, ma possiamo anche uscire a piedi, da soli, senza nessuna terapia.
A
volte, quando siamo sperduti, abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci
indichi il cammino che dobbiamo fare.
Le scoperte di Hamer sono questa mappa dove possiamo decidere il nostro miglior percorso.
Se lungo la via d'uscita un leone ci mangia non è colpa dell'informazione, ma perché:
abbiamo preferito rischiosamente seguire un cammino che ci avevano avvisato essere pericoloso;
perché il tassista guidava così male che avviamo preferito proseguire a piedi;
o infine perché eravamo circondati di sciacalli, e non avevamo modo di scegliere meglio.
La verità, cioè una buona informazione, è la migliore base di partenza.
Questa è la spiegazione del perché morirono medici, terapeuti o altre persone che conoscevano bene le scoperte di Hamer, o anche perché lo stesso Hamer è malato da tempo (ritenzione idrica).
Hamer non è un “metodo” o una “terapia”. Quando usiamo le parole “metodo” o “terapia” tra la gente che conosciamo Hamer sono espressioni comode per la loro brevità, ma non sono vere.
Perché “metodi”, “terapie” e “rimedi”, sono trattamenti fisici, chimici, psicologici o d'altra natura che il paziente può ricevere per curarsi. Niente di questo sono le scoperte del Dr. Hamer (e le sue “leggi”).
Le scoperte del Dr. Hamer sono solo informazione di come siamo arrivati alla malattia, e quindi di qual'è il cammino di uscita, ma sono noi che dobbiamo percorrerlo.
Certo è che una diagnosi corretta di quello che ci succede, evita già molti problemi dato che tumori comuni come il tumore duttale al seno o il tumore rettale appaiono quando già e stato superato lo shock psichico e non bisogna fare altro che accompagnare il processo di riparazione naturale del corpo.
Ci sono malattie di cui il dottor Hamer probabilmente ha studiato pochi casi. In questi casi, le sue affermazioni sono meno affidabili. Ad esempio, diceva che i distacchi di retina si verificano in entrambi gli occhi contemporaneamente, ma la realtà è diversa.
Oggi la disinformazione arriva da tutte le direzioni: politici, medici, stampa, tv, libri... Anche dalla gerarchia della Chiesa (che fino al 1958 era fontana sicura della Verità) che non è più cattolica (vedi www.ChiesaViva.com ). Solo internet è lo spazio dove si può trovare anche la verità, e sappiamo che tutto quello che dicono molte fonti di informazione serve per veicolare il massimo di menzogne.
Chiunque studia con i suoi occhi può comprovare che le scoperte di Hamer sono vere:
“La sig.ra X ha avuto il cancro al seno dopo che ha perso suo figlio, il sig. Y ha avuto il cancro al pancreas mentre lottava con la sua ex-moglie per il mantenimento dovuto dalla separazione,...”
(Tutto questo è spiegato nel libro “ Bere acqua di mare & Hamer”, alla pagina 73, 95, 96).
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In
Giappone il dottor Kondo Makoto (autore del libro più venduto nel
2013 “47 pensieri per evitare essere ucciso per un dottore” “47
thoughts on how not to be killed by a doctor” e d'altri libri) dice
che in molti casi non conviene fare niente quando avviamo cancro. (No
chemioterapia, no radioterapia, no chirurgia). Solo nel 10% dei
cancri si devi fare i trattamenti. (Avete
più
info qui ). La sua web è
www.kondo-makoto.com
In Spagna, dal cambio di regime politico del 1975, sta crescendo un movimento politico (municipalistas.es), indipendente dai grandi partiti, senza ideologia, che coordina piccoli partiti di tutte le ideologie. In alcune regioni (Valencia) hanno già il 30% dei voti. Vogliono che i comuni ricevano il denaro che spetta loro di diritto. In questo movimento non ci sono solo persone di destra e di sinistra, ma tra i suoi elettori ci sono assassini, spacciatori, pervertitori di bambini,... persino le persone peggiori: quelle che hanno un po' di odio per il loro vicino (I Giovanni 3,15). Tutti uniti per raggiungere questo obiettivo. |